Abstract/Sommario: La vita, a volte, cambia anche solo cambiando le domande che poniamo a noi stessi. Passare da: Perché sto sempre così male? a: Che cosa posso fare per stare finalmente bene? è un modo semplice per iniziare a vedere le cose in maniera diversa e, quindi, a renderle diverse, perché la realtà altro non è se non la somma delle idee che abbiamo in testa al riguardo. Con le parole, ci spiega Paolo Borzacchiello, uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica, possiamo definire in molti m ...; [Leggi tutto...]
La vita, a volte, cambia anche solo cambiando le domande che poniamo a noi stessi. Passare da: Perché sto sempre così male? a: Che cosa posso fare per stare finalmente bene? è un modo semplice per iniziare a vedere le cose in maniera diversa e, quindi, a renderle diverse, perché la realtà altro non è se non la somma delle idee che abbiamo in testa al riguardo. Con le parole, ci spiega Paolo Borzacchiello, uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica, possiamo definire in molti modi differenti la realtà che ci circonda, modificando di conseguenza ciò che pensiamo e proviamo rispetto a quanto ci accade. Ma è nelle domande, che ci poniamo o facciamo agli altri, che è nascosto il vero segreto per il cambiamento. Ogni affermazione potenzialmente dannosa per il nostro cervello può essere infatti trasformata in una domanda virtuosa che ci pone su un cammino differente, verso la scoperta di soluzioni che ci cambiano la vita anziché lasciarci sprofondare nel pantano delle nostre sofferenze. A partire dai suoi studi nell'ambito della linguistica cognitiva e della fisiologia del comportamento umano e utilizzando uno stile narrativo innovativo che va a toccare le nostre corde più profonde, con questo libro Paolo Borzacchiello ci indica quali sono le domande giuste da porci, in grado di scardinare gli schemi mentali a cui siamo abituati e di cambiare il corso dei pensieri che abbiamo in testa, per sviluppare nuovi punti di vista e nuove visioni. E aprire così nuovi mondi che ci conducono verso la realizzazione dei nostri desideri più alti. Ecco cosa mi piacerebbe che tu imparassi leggendo questo libro: che puoi sempre vedere le cose in modo diverso se sai porti le domande giuste, perché le domande giuste hanno il potere di cambiarti la vita, e di cambiarla a tutti coloro che ti stanno intorno. Perciò, ricorda: chiedi bene e ti sarà dato.
Abstract/Sommario: Nella consistente letteratura generata dalla sua scoperta a oggi, l'LSD è sempre stato presentato come una via d'accesso privilegiata - e niente affatto spiacevole - a dimensioni della coscienza che generalmente ci sono precluse. Negli ultimi anni, tuttavia, la ricerca scientifica più avanzata lavora su virtù molto diverse degli «acidi», a cominciare dalla loro efficacia contro patologie infide quali le dipendenze, l'emicrania, le fasi acute della depressione. È una materia densa e al ...; [Leggi tutto...]
Nella consistente letteratura generata dalla sua scoperta a oggi, l'LSD è sempre stato presentato come una via d'accesso privilegiata - e niente affatto spiacevole - a dimensioni della coscienza che generalmente ci sono precluse. Negli ultimi anni, tuttavia, la ricerca scientifica più avanzata lavora su virtù molto diverse degli «acidi», a cominciare dalla loro efficacia contro patologie infide quali le dipendenze, l'emicrania, le fasi acute della depressione. È una materia densa e al tempo stesso scivolosa, nella quale solo Michael poteva addentrarsi, affidandosi alla leggerezza, alla precisione e all'ironia della sua scrittura. Ne è venuto fuori questo personalissimo incrocio fra un diario di viaggio e la cronaca di un lungo esperimento, dove Pollan incontra una serie di uomini e donne straordinari - guru veri o presunti, scienziati serissimi, medici di frontiera -, e poi decide di provare in prima persona che cosa intendessero i profeti del lisergico per «toccare dio». Scoprendo la luce strana, violenta e terribilmente fascinosa che la sostanza più stupefacente di tutte sembra gettare sul mistero definitivo, quello che tuttora resiste alle nostre, spesso affannose, ricerche: la mente.
Abstract/Sommario: Io la sognavo una vita così. Una vita in cui poter girare per l'Asia per mesi, per poi svegliarmi una mattina a Bali e decidere su due piedi di voler tornare in Europa. Passare un paio di giorni a Bangkok per mangiare pad thai e salutare l'Oriente. Andare a trovare mia nonna a Torino, poi salire a bordo della mia casa su ruote e ripartire. E alla prima sera on the road, guardando le stelle, discutere con la mia anima gemella della prossima meta. Oppure viaggiare e basta, senza meta, in ...; [Leggi tutto...]
Io la sognavo una vita così. Una vita in cui poter girare per l'Asia per mesi, per poi svegliarmi una mattina a Bali e decidere su due piedi di voler tornare in Europa. Passare un paio di giorni a Bangkok per mangiare pad thai e salutare l'Oriente. Andare a trovare mia nonna a Torino, poi salire a bordo della mia casa su ruote e ripartire. E alla prima sera on the road, guardando le stelle, discutere con la mia anima gemella della prossima meta. Oppure viaggiare e basta, senza meta, inseguendo solo ed esclusivamente le coordinate della felicità. Sognavo di poter fare della stanza di una guest-house o della hall di un aeroporto il mio ufficio e del mondo intero la mia casa. Poter lavorare in remoto da qualsiasi punto del pianeta e guadagnarmi da vivere facendo ciò che più amo. La sognavo una vita così: libera. E vi dico la verità, da qualche parte tra la testa e il cuore sentivo di potercela fare per davvero, fin dal primo giorno. Forse è quello che ha fatto la differenza: crederci. Crederci sempre.